Chiamate le Nettezza Urbana...



Ormai da qualche mese il rendimento dei nostri titoli di Stato è più simile a quello dei titoli greci che a quello dei titoli portoghesi.Insomma il mercato sta dando un giudizio abbastanza impietoso sul rischio associato all'investimento in BTP.

E' di pochi giorni fa la notizia della decisione di Moody's di spostare in avanti la data di pubblicazione del rating, posto sotto revisione in maggio. Moody's intende attendere la pubblicazione della Nota di aggiornamento del DEF, dalla quale trarre qualche indicazione più precisa sulle scelte strategiche in campo di politica economica.
Nelle ultime settimane su questo tema ci sono stati segnali discordanti da più voci, spesso non coordinate : si capisce quindi che Moody's abbia deciso di aspettare di vedere le cose messe nero su bianco prima di esprimersi.

Ad oggi le tre principali agenzie di rating attribuiscono al Tesoro Italiano lo stesso giudizio, anche se su scale diverse : BBB per S&P e Fitch e Baa2 per Moody's.

In entrambe le scale si tratta di giudizi due "gradini" al di sopra della soglia "speculativa". Detto più brutalmente, la soglia che separa i titoli "da investimento" dai cosiddetti "Junk Bonds" : i titoli spazzatura.

Esiste una relazione tra rendimento e rischio : maggiore è il rischio percepito di un investimento, più elevata è la remunerazione richiesta dal mercato per assumersi il rischio.

E' quindi logico che ci sia una relazione tra il livello del rating di un titolo e il rendimento di mercato del titolo stesso.

In effetti se guardiamo un grafico che mette in relazione i rendimenti dei titoli di Stato di Eurolandia con i loro rating questa relazione emerge chiaramente.

RATING E RENDIMENTI DEI TITOLO DI STATO DI EUROLANDIA

Ad oggi c'è un unico emittente che non rispetta la forma della curva tracciata nel grafico : ed è l'Italia.

Il rendimento dei BTP è infatti troppo elevato rispetto al livello di rating che le 3 agenzie attribuiscono al Tesoro Italiano.

E quindi? Ci sono due possibilità :

1) il mercato sbaglia e le agenzie hanno ragione. In questo caso il rendimento dei BTP prima o poi scenderà.

2)  è più probabile che invece il mercato stia di fatto già attribuendo il proprio "rating" ai titoli di Stato italiani, in anticipo rispetto al giudizio delle Agenzie che è soggetto a revisioni periodiche e non ad un aggiustamento "in tempo reale".
E questo giudizio non è confortante : il rendimento attuale dei BTP infatti corrisponde suppergiù a quello di titoli con rating BB o al massimo BB+. Junk bond , titoli spazzatura, dunque.

Da qui all'autunno c'è tempo per chiarire meglio le intenzioni del governo su spesa e deficit. Il giudizio del mercato (e il conseguente rendimento dei BTP) potrebbe cambiare anche di molto se non prevalesse la linea dello scontro con Bruxelles.

Ma se per allora il mercato non avrà cambiato idea e il giudizio delle agenzie ne prendesse atto, le implicazioni di un declassamento dei BTP a junk bonds potrebbero essere drammatiche.

Commenti

Post più popolari