PIIGS (on the WIING)

PIGS, chi se li ricorda?

Era l'acronimo creato ormai un decina di anni fa per indicare i paesi dell'area EURO investiti da crisi bancarie e che avevano dovuto chiedere assistenza finanziaria : Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna.

Poi, con la crisi italiana del 2011, l'acronimo è cambiato e, con l'aggiunta di una I (da PIGS a PIIGS), ha iniziato a indicare più genericamente i paesi della periferia dell'area EURO caratterizzati dai rendimenti più elevati rispetto ai titoli emessi dai paesi del centro ("core").

Ecco. questo accadeva tra i 10 e i 7 anni fa.

Da allora molte cose sono cambiate.La Grecia solo ora sta recuperando autonomia nella propria politica economica. L'Irlanda è diventata un esempio di successo. Spagna e, più recentemente, Portogallo hanno registrato progressi importanti.

E l'Italia? Nelle ultime settimane lo spread è tornato alla ribalta : è sulle prime pagine di tutti i giornali. Ma in valore assoluto dice poco.

Per avere un'idea di come è cambiata la posizione relativa dell'Italia nell'ambito del gruppetto dei PIIGS è più istruttivo vedere come stavano le cose due anni fa, come stavano subito dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016  e come stanno oggi.

Ecco il grafico (rappresenta gli spread rispetto ai BUND dei 4 famigerati PIIGS): si commenta da solo.