Che confusione....


.....cantavano i Ricchi e Poveri.
Certo tra Regno Unito e Unione europea non è che ci sia stato mai poi questo grande amore, diciamo un amore "at arm's lenght" come dicono gli inglesi.


Non che Bruxelles si spenda molto per farsi amare, ma è da anni che in Gran Bretagna circolano balle colossali (a volte del tutto ridicole) sugli effetti malsani delle regolamentazioni comunitarie come si vede dall'infografica sottostante tratta dall'Economist.


C'è da stupirsi se uno non vuole "break free" da una autorità che vuole imporre il grado corretto di curvatura alle banane? Per restare in tema di canzoni viene in mente l'indimenticabile "I want to break free" dei Queen.



Pero' , dopo la sorpresa di giovedì, la confusione regna sovrana. Non si capisce la strada che il Regno Unito ("Unito" per ora..) intende seguire, da chi sarà guidato in questo percorso, quali siano i passi procedurali che devono essere seguiti etc etc etc.

Addirittura, data la natura solo consultiva del referendum, non si capisce se c'è effettivamente lo spazio politico per "ammorbidirne" l'esito, visto che un po' di "Bregret"  serpeggia tra chi ha votato, forse con leggerezza, per il "leave".

Un interessante articolo contribuisce a diradare un po' la nebbia nella quale ci si sta muovendo in questi giorni.

Eccolo : https://publiclawforeveryone.com/2016/06/24/brexit-legally-and-constitutionally-what-now/

Commenti

Post più popolari