La dieta dei wurstel


Deutschland über alles? Sì, va bene. Ma fino ad un certo punto.Non è detto che tutto quel che va bene alla Germania vada bene per l'Eurozona nel suo complesso.

Un bell'articolo di Martin Wolf sul FT di oggi riassume in pochi punti i motivi per cui ciò che piace ai tedeschi non necessariamente piace , e soprattutto fa bene, al resto dell'Eurozona.

Dal Financial Times del 11/05/2016

La Germania è il principale creditore dell'Eurozona, ed è vero che la politica attuale di tassi reali e nominali negativi della BCE danneggia i creditori. Ma è altrettanto vero che "Above all, the monetary union will fail if it is run for the benefit of creditors alone".

Insomma, una voce che ci voleva dopo i recenti attacchi di Schauble e Weidmann. Buon ultimo è arrivato il presidente dell'organo di vigilanza finanziario BaFin che ha espresso forte preoccupazione per l'effetto deleterio dei bassi tassi di interesse sull'equilibrio economico delle banche e delle imprese di assicurazioni tedesche (sui cui bilanci pesano molto le polizze a rendimento minimo garantito).

Ed è difficile non dare ragione a Draghi quando dice che i tassi di  interesse anormalmente bassi non sono la causa dei problemi dell'Eurozona ma sono il sintomo di una carenza di investimenti.

Se poi si dà un'occhiata all'andamento del tasso di risparmio delle famiglie tedesche negli ultimi anni (quelli dei "tassi da esproprio") non si ha l'idea che il livello dei tassi sia talmente basso da disincentivare il risparmio, anzi!


D'altro canto una dieta fondata su birra, carne rossa, insaccati, verdure marinate andrà anche bene ai tedeschi, ma metterebbe a dura prova il sistema cardiocircolatorio di molti altri paesi dell'Eurozona.

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